venerdì 10 maggio 2024
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Nuovi Strumenti Terapeutici
Modello EDU-LAB - La Tessitura

Modello EDU-LAB - La Tessitura

Un esempio di applicazione della nuova procedura è stata l’attivazione e l’organizzazione di uno dei laboratori creativi svolto presso i centri diurni che ha riguardato la tessitura.

La tessitura, infatti, si rivela un’attività riabilitativa soprattutto per alcune tipologie di disabilità per le quali la ripetitività dei gesti richiesti e il ritmo cadenzato riducono le stereotipie e aumentano l’attenzione.
Dal punto di vista cognitivo il lavoro di tessitura coinvolge l’utente nella progettazione, nel disegno e nella scelta dei colori e dei materiali necessari per l’esecuzione del prodotto.

La tecnica utilizzata è stata quella de punch-needle. Tale tecnica affonda le radici in una delle più antiche civiltà: l’antico Egitto. Molti reperti di tessuti ricamati con questa tecnica sono stati ritrovati nelle tombe risalenti a quel periodo. In quel tempo questo particolare ricamo veniva creato utilizzando ossa di piccoli uccelli come ago. Oggi si utilizza un punzone detto anche ago magico che la nostra equipe ha trasformato in un punteruolo realizzato a mano da un tornitore.

Il metodo utilizzato da Astrolabio prevede la suddivisione del progetto in “fasi”: pianificazione; avvio; esecuzione; controllo e chiusura. Preliminare a questi processi è la fase dell’ideazione in cui si definisce l’idea progettuale e si traccia il percorso costituito dalle fasi precedentemente menzionate.

Edu-Lab raggiunge come beneficiari persone con varie disabilità, che condividono un'esperienza laboratoriale con ricadute positive sul benessere psico-fisico di ogni partecipante. Le 9 risorse interne coinvolte si occupano di percorsi formativi complementari ed hanno esperienza professionale consolidata nell’ambito della disabilità adulta.

L’equipe è composta da:

  • n. 2 responsabili di progetto;
  • n. 1 esperto dei processi formativi che coordina il processo educativo con particolare attenzione alla complessità del contesto stabilendo spazi e tempi e modalità di intervento degli educatori;
  • n. 1 psicologo-psicoterapeuta che lavora sull’equipe per potenziarne la coesione al fine di raggiungere gli obiettivi comuni. Supervisiona le attività svolte favorendo l’individuazione di strategie operative efficaci al raggiungimento degli obiettivi stabiliti. Promuove nei singoli membri dell’equipe lo sviluppo di una consapevolezza delle capacità operative e delle difficoltà riscontrate nel processo;
  • n. 3 educatori di primo livello che stando a contatto diretto con l’utenza cercano di individuare e sviluppare le potenzialità dei soggetti sul piano promozionale, preventivo e riabilitativo coerentemente con gli obiettivi del piano educativo individualizzato;
  • n. 2 educatori di secondo livello che individuano l’idea da realizzare in funzione della validità di marketing del prodotto finito;
  • n. 2 educatori di secondo livello che predispongono e organizzano gli strumenti e il materiale da utilizzare.
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