venerdì 10 maggio 2024
  •   |  -A
  •   |  A
  •   |  +A
Sei in : Home » Servizi » Accoglienza migranti » Lgnetea
Accoglienza Migranti
LGNetEA Emergenza Assistenziale

LGNetEA Emergenza Assistenziale

Il progetto LGNetEA per l'inclusione dei cittadini stranieri che non hanno ancora raggiunto un livello sufficiente di integrazione e autonomia abitativa e/o lavorativa, ha coinvolto 18 comuni italiani.

Il progetto, della durata di un anno, è stato co-finanziato dall’Unione europea (Ue) con la linea di finanziamento Misure Emergenziali del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) ed è stato gestito dal ministero dell'Interno, dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, insieme con Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Cittalia, la fondazione dell'Anci per la cittadinanza, l'accoglienza e l'integrazione, e AnciComunicare, società in house Anci per la comunicazione integrata.

Si è trattata di un'iniziativa che per la prima volta ha creato una rete di grandi comuni impegnati a promuovere azioni e interventi coordinati per rimuovere situazioni di degrado e disagio e, nel contempo, a facilitare i processi di integrazione.

I comuni coinvolti sono stati Agrigento, Bologna, Bolzano, Caserta, Catania, Firenze, Genova, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Sassari, Taranto, Torino, Trieste. Coinvolti anche Anci-Liguria, Azienda Servizi sociali di Bolzano e Azienda comunale per la Tutela ambientale di Potenza, enti strumentali che supportano le iniziative in alcuni dei territori coinvolti.

L'insieme di questi enti ne ha costituito l'anima e il motore, perché è su questi territori che si sono sperimentate le iniziative finanziate dal progetto con l'obiettivo di migliorare qualità di vita e benessere sociale.

Il modello di intervento è stato il partenariato strategico che mette al centro il welfare territoriale supportato da una rete operativa locale e nazionale, valorizzando i principi di sussidiarietà e prossimità. Un modello che favorisce condivisione di informazioni e buone pratiche, ed ha consnetito di intervenire con efficacia principalmente in 3 ambiti:

  • reperimento di abitazioni temporanee, compresi interventi di rifunzionalizzazione e adozione di misure di sostegno alla locazione e all’autonomia abitativa;
  • sostegno psico-socio-legale per situazioni di particolare vulnerabilità inserite in contesti di marginalità ed emergenza, con l'attivazione di unità mobili di supporto e pronta assistenza e di "one stop shop" con squadre di lavoro multidisciplinari che prendano in carico i casi più difficili;
  • progetti di impegno civico (civic engagement) in settori come cura del verde, cura della persona, messa in sicurezza del territorio, per avviare percorsi di autonomia lavorativa e sociale degli immigrati stranieri coinvolti.

Questi i risultati ottenuti del progetto LGNet:

  • oltre 3000 utenti presi in carico dalle unità mobili e dagli one-stop-shop e indirizzati ai servizi di cura;
  • oltre 500 persone beneficiarie di misure di sostegno abitativo;
  • circa 600 progetti individuali di impegno civico per l’integrazione socio-lavorativa.

A questi interventi si sono affiancati, nel rispetto e nei limiti delle norme di prevenzione sanitaria anti-Covid19, attività di "community building" per favorire l'integrazione, come laboratori e incontri.

Il progetto si è concluso nell'Aprile 2022 ed Astrolabio ha gestito il progetto, affidato dal Comune di Latina.

Miniprogetti

Astrolabio, nell’ambito del progetto LgNetEA ha realizzato anche dei miniprogetti.

  • Asilo nido familiare “La casa dei bimbi”;
  • Shared City: progetti di riqualificazione e valorizzazione di spazi verdi ed aree attualmente problematiche.
  • Laboratorio di piccole riparazioni sartoriali.

Sono stati attivati anche bagni chimici nei pressi della mensa cittadina nel quartiere Villaggio Trieste e un cineforum presso il Centro One Stop Shop.

Nelle sezioni seguenti racconteremo queste iniziative utili al territorio nella visione di sistema che caratterizza anche il Progetto LgNet2, con lo scopo di attivare e rafforzare le azioni locali in una logica di interazione con i servizi e con le reti di welfare universalistico già esistenti sui territori e agire in un’ottica di complementarità finalizzando tutte le risorse disponibili verso lo sviluppo delle comunità territoriali.

IN QUESTA PAGINA

News correlate
Up Down

180 visite