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Detrazioni Fiscali Disabili 2023

Detrazioni Fiscali Disabili 2023

Detrazioni fiscali disabili 2023, di seguito un astratto delle principale misure previste nel documento dell'Agenzia delle Entrate. Il documento può essere scaricato da questa pagina nella sezione allegati o dal sito dell'Agenzia delle Entrate.

Il documento ha lo scopo di illustrare il quadro aggiornato delle misure in ambito fiscale in favore dei contribuenti con disabilità, partendo dalle regole per arrivare alle modalità da seguire per la richiesta delle agevolazioni.

Oltre alle agevolazioni per il settore auto, le altre agevolazioni riguardano:

  • Detrazione per figli a carico;
  • Spese sanitarie e mezzi di ausilio;
  • Detrazione per gli addetti all’assistenza a persone non autosufficienti;
  • IVA ridotta per i mezzi di ausilio e i sussidi tecnici e informatici;
  • Altre agevolazioni per i non vedenti;
  • Eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Detrazione per polizze assicurative;
  • Imposta agevolata su successioni e donazioni.

Una delle novità della guida è l'incremento delle agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
L’eliminazione delle barriere architettoniche comporta l’applicazione di una serie di sgravi, tra cui la detrazione per interventi di ristrutturazione edilizia, pari al 50% da calcolare su un importo non superiore a 96 mila euro, per le spese sostenute tra il 26 giugno 2012 ed il 31 dicembre 2024; 36% da applicare su un importo massimo di 48 mila euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2025.

Tra le operazioni agevolate figura l’installazione di ascensori e montacarichi, oltre ai lavori eseguiti per la realizzazione di strumenti che grazie, alla robotica o altri mezzi tecnologici, siano idonei a favorire la mobilità interna delle persone con disabilità grave (articolo 3 comma 3 L. n. 104/1992).

Bonus barriere architettoniche

Tra le novità della guida rientra la detrazione al 75% cosiddetto “Bonus barriere architettoniche” introdotto dalla Legge 30 dicembre 2021 numero 234 .
L’onere detraibile (da ripartire in cinque quote annuali di pari importo) dev’essere calcolato su importo non superiore a:

  • 50 mila euro per gli edifici unifamiliari ovvero per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti con uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • 40 mila euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, a beneficio delle strutture composte da due a otto unità immobiliari;
  • 30 mila euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari che formano l’edificio, relativamente agli edifici composti da più di otto unità immobiliari.

Al fine di accedere all’agevolazione gli edifici devono rispettare i requisiti previsti dal Decreto del Ministro dei lavori pubblici del 14 giugno 1989 numero 236.

In alternativa alla detrazione è possibile cedere ad altri soggetti il credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante; Ottenere un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, sino ad un importo massimo pari al corrispettivo stesso (cosiddetto “sconto in fattura”). La detrazione riguarda gli “interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti”, oltre agli “interventi di automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche nonché, in caso di sostituzione dell’impianto, per le spese relative allo smaltimento e alla bonifico dei materiali e dell’impianto sostituito”.

Superbonus 110%

I pagamenti effettuati dal 1° gennaio 2021 per interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (al fine di favorire la mobilità interna / esterna delle persone con disabilità grave) possono accedere al “Superbonus” con detrazione del 110%, a patto che siano eseguiti congiuntamente ad interventi di isolamento termico delle superfici opache o di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti. In alternativa alla detrazione è possibile cedere il credito d’imposta ad altri soggetti o godere dello “sconto in fattura”.

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